scheda tecnica
Documentario di Raffaele Manco e Stefano Vergine
Regia Fotografia Montaggio Raffaele Manco
Anno di produzione 2021
Durata 102 minuti
Ogni anno tra i 14mila e i 15mila bambini partono dall’Africa Occidentale con il sogno di diventare calciatori in Europa. Pochissimi di loro ce la fanno: la maggior parte, attirata da presunti procuratori, viene invece abbandonata al proprio destino dopo aver pagato cifre rilevanti ai propri sfruttatori.


La Fifa vieta il trasferimento di minorenni da un continente all’altro per motivi calcistici, ma i settori giovanili delle grandi squadre europee sono pieni di giovanissimi cresciuti in Africa, spesso fatti arrivare per vie illegali e non riconoscendo alcun diritto di proprietà alle squadre africane dove sono cresciuti calcisticamente.
Spesso le famiglie arrivano a spendere fino a 9mila euro per dare un’occasione ai loro figli, a cui è affidato il futuro e il mantenimento di tutta la famiglia in Africa, nonché la speranza per un intero quartiere o villaggio.
Ma la maggior parte dopo non aver superato un provino o essersi infortunato, viene abbandonato a sé stesso, un minorenne in un continente straniero senza casa e senza alcuna protezione nelle periferie di mezza Europa.


A ciò si aggiunge la vergogna del truffato che non vuole ammettere di aver subito questa truffa. Insegue questo sogno comunque e spesso vive una doppia vita: quella che racconta a casa e quella che invece vive realmente.
Nel reportage viene ricostruita l’indagine della Procura di Prato, una delle diverse inchieste aperte in Italia negli ultimi anni sulla tratta di baby-calciatori che ha visto coinvolti procuratori e presidenti di squadre italiane e minori provenienti dal continente africano.


Vengono intervistate vittime della tratta, famiglie di bambini africani desiderosi di partire per l’Europa per realizzare il proprio sogno, investigatori e attivisti come l’associazione Foot Solidaire che si battono per arginare “il fenomeno”. Ma anche ragazzi africani che sono riusciti a diventare calciatori professionisti.
Il reportage è stato girato tra Italia, Francia e Costa D’Avorio ed è andato in onda la prima volta a luglio 2021 su Rai3. Ha ricevuto una menzione speciale al Venice Tv Award 2022 e nello stesso anno è stato ospitato al Zoom Festival di Barcellona. Il documentario inoltre è stato acquistato da Al Jazeera.